La ribollita è una tipica ricetta toscana, che tutti più o meno conosciamo, davvero facilissima da fare e molto, molto buona. Addirittura, se riscaldata il giorno dopo, lo è ancora di più (da qui, il termine “ri-bollita”.
Questo piatto deve le sue origini alla tradizione povera del nostro paese, quando i contadini si nutrivano con quello che coltivavano, e se non avevano abbastanza cibo da portare a tavola il giorno dopo, riscaldavano la zuppa di quello prima. Chi l’avrebbe detto che cent’anni più tardi, sarebbe diventata uno dei pilastri della cucina italiana, nonché annoverata tra i piatti forti di tante osterie?
Se ami il sapore del cavolo nero, non puoi non provare questo pesto facilissimo!
La ribollita toscana è un piatto povero, semplice, della tradizione contadina. La ricetta è facilissima da fare e molto buona, e se riscaldata il giorno seguente lo è ancora di più.
Preparare le zuppe in casa è sicuramente uno dei miei modi preferiti di trascorrere l’autunno e l’inverno. Sentire il loro leggero sobbollire sul fuoco, il profumo di verdure che si spande per la cucina, e poi quella sensazione di calore che ti pervade ad ogni cucchiaiata… Per me, è il modo per condividere il bello di fine giornata con la propria famiglia.
Trovo anche che sia un ottimo piatto di recupero. Se ho del cavolo cappuccio avanzato, anziché della verza, lo butto nella ribollita ed è sempre un successo.
Come si prepara la ribollita toscana?
Tradizione vuole che questa zuppa venga preparata con pane e verdure, in particolare le foglie del cavolo nero, la verza, i fagioli cannellini, ed infine guarnita con del pane raffermo che viene posto sul fondo del piatto, in modo che si ammorbidisca con il calore della ribollita.
E’ vero che, essendo tipica di varie parti della Toscana, ogni città ha la sua ricetta, perciò chiamarla “originale toscana” potrebbe far storcere il naso ai puristi della tradizione della propria contrada.
Di una cosa, però, la tradizione è sicura: la vera ribollita non dev’essere cotta una sola volta, ma almeno due, per godere appieno di tutti i suoi sapori. Io la mangio dopo averla cotta la prima volta, però ammetto che riscaldata il giorno dopo è ancora più gustosa.
- Cavolo nero: detto anche cavolo nero riccio di toscana, dalle tipiche foglie carnose verde scuro. E’ un ortaggio invernale estremamente nutriente, antitumorale, e non può mancare nella ribollita;
- Fagioli cannellini: utilizzare i fagioli cannellini secchi, ammollarli e poi cuocerli a parte è sicuramente un buona pratica. Io, personalmente, se non ho fatto in tempo a prepararli in tempo, mi affido a quelli in vasetto che sono ugualmente buoni. In questo caso, basterà aggiungerli alla zuppa davvero all’ultimo minuto;
- Cavolo verza: come dicevo prima, se mi capita di non avere il cavolo verza sotto mano ma il cavolo cappuccio, utilizzo quest’ultimo e vi assicuro che il risultato è ugualmente buono. Ne va aggiungo giusto un pezzo, circa un quarto di cavolo, sempre tagliato a listarelle sottili;
- Pomodori pelati: donano quel colore aranciato alla zuppa. Se non li avete, utilizzate pure della passata di pomodoro, come faccio io;
- Erbe aromatiche e aglio: donano sapore e rendono unica la ribollita toscana. Se non amate l’aglio, non mettetelo, non preoccupatevi verrà saporitissima comunque.
Questa zuppa è davvero facilissima, basterà aggiungere a vari step tutti gli ingredienti e lasciar sobbollire a lungo. Il risultato sarà pazzesco.
Ribollita toscana – ricetta originale facilissima
Ingredienti
- 10 foglie di cavolo nero
- 1 vasetto di fagioli cannellini si possono usare anche quelli secchi, ovviamente si dovranno ammollare per 6-8 ore e poi cuocere separatamente
- 1 pezzo di cavolo cappuccio o verza circa ¼ di cavolo
- Qualche foglia di bietole coste
- 1 patata di grandi dimensioni oppure 2 medie
- 1 carota
- Mezza cipolla dorata
- 200 ml passata di pomodoro
- 1 litro di brodo vegetale
- Olio evo, sale e pepe qb
- Pane toscano oppure raffermo
Istruzioni
- Trita cipolla e carota per il soffritto e fallo andare a fuoco medio con un filo d'olio, in un tegame o pentola, per 3-4 minuti mescolando
- Nel frattempo prepara le verdure: taglia a cubetti la patata e a striscioline sottili il cavolo nero, le biete e il cavolo cappuccio (o verza), e aggiungi tutto al tegame con il soffritto. Mescola per far insaporire
- Aggiungi la passata di pomodoro e il brodo vegetale fino a coprire appena le verdure. Metti il coperchio e fai andare a fuoco basso per circa un'ora. Non serve mescolare, però meglio controllare a metà cottura che non si sia asciugata troppo l'acqua, nel qual caso aggiungine un poca ma senza esagerare: la ribollita deve rimanere una zuppa poco brodosa
- Al termine della cottura, frulla un terzo del composto con il frullatore ad immersione. Aggiungi quindi i cannellini e regola di sale e e pepe se serve.
- Servi calda con due fette di pane toscano, o raffermo, per ogni commensale.