I muffins vegani di carote e mandorle sono soffici, leggermente umidi al loro interno, ottimi per la colazione o anche da portare a scuola, all’università o in ufficio, per una pausa sana. In particolare, questi sono a basso contenuto di glutine per via della farina di mandorle, e sono un concentrato di sapore ad ogni morso.
Trovo che i muffins siano il perfetto compromesso tra una torta e un biscotto. Essendo monoporzione, non è necessario tagliare e servire con piattino e forchetta. Ognuno prenderà il suo morbido dolcetto senza pensare a nient’altro. Ad ogni modo, è anche possibile utilizzare un unico stampo a cerniera (diametro massimo 20 cm) per farci una torta di carote, se preferite.
Se amate i dolci fatti con questo vegetale (io ne sono davvero ghiotta), non potete perdervi la torta di carote senza glutine con frosting agli anacardi.
Mi piace pensare di andare a fare la spesa con calma, scegliere degli ingredienti di qualità, poi tornare a casa, grattugiare le carote a mano mentre la tv è sintonizzata su qualche canale di cucina…
Per me la felicità sta davvero dalle piccole cose, e preparare i muffins durante il weekend, con la tv o la radio accesa, a diffondere per la stanza piacevoli note jazz, è una di queste.
Ogni tanto li preparo anche la domenica sera per il giorno dopo, da mangiare a colazione o portare in ufficio ai colleghi per la pausa caffè… Inutile dire che viene tutto subito spazzolato e non ne rimane mai neanche una briciola!
Come preparare i muffins vegani di carote
Come per la maggior parte dei dolci che preparo, non servono doti particolari per saperli fare bene.
Consiglio di grattugiare le carote a mano nella grattugia a fori piccoli, oppure utilizzare un robot da cucina che abbia l’apposito attrezzo per grattugiare i vegetali. Meglio non tritare le carote finemente al tritatutto perchè rilasceranno più acqua e poi in fase di cottura i muffins rischieranno di rimanere troppo umidi all’interno.
Non mescolate troppo il composto, altrimenti potrebbero rimanere bassi e impaccati a fine cottura. Non appena le polveri avranno assorbito i liquidi, aggiungere le carote grattugiate, date una mescolata per amalgamare, e infornate.
Prima di sfornare i vostri muffins, lasciate aperto lo sportello del forno di pochi centimetri per qualche minuto, così che lo sbalzo termico non li faccia sgonfiare. Lasciateli poi raffreddare su una gratella per dolci.
Varianti e sostituzioni
Potete sostituire la farina di mandorle con quella di nocciole, verranno ugualmente bene e prenderanno una nota aromatica molto interessante.
Questi muffins possono essere tranquillamente glutenfree, se al posto della farina di grano utilizzerete il mix di farine per celiaci, senza glutine, oppure della farina di grano saraceno.
Conservazione
I muffins vegani di carote si conservano per massimo 4 giorni a temperatura ambiente, chiusi in un contenitore una volta che si saranno raffreddati. Si possono anche tranquillamente congelare, all’interno degli appositi sacchetti per il gelo.
Muffins vegani carote e mandorle | Facilissimi
Ingredienti
- 150 g carote grattugiate
- 120 g farina bianca di tipo 1, 2 o integrale
- 150 g farina di mandorle oppure di nocciole
- 100 g zucchero di canna oppure di cocco
- 200 g latte vegetale a piacere per me di mandorle
- 60 g olio di semi di girasole
- Mezza bustina di lievito per dolci
- Un pizzico di sale
- Mandorle per guarnire facoltative
Istruzioni
- Preriscalda il forno a180°C in modalità statica;
- Grattugia le carote, poi pesale. Te ne serviranno 2 grandi circa;
- In una ciotola mescola tutti gli ingredienti secchi, poi aggiungi l'olio, il latte, mescola bene per incorporare. Infine incorpora le carote grattugiate;
- Versa il composto, che risulterà denso ed omogeneo, nei pirottini di carta per muffins e guarnisci con delle mandorle a scaglie;
- Inforna per 40-45 minuti, facendo la prova dello stuzzicadenti.
2 risposte
Buonissimi! Sempre una garanzia le tue ricette , davvero! Super apprezzate anche dai bimbi, che sono i più grandi critici culinari!
e se lo dicono i bimbi, c’è da fidarsi! 😉
grazie di cuore Irene!