Il pesto di rucola è un condimento molto saporito, perfetto per l’estate e la primavera. Io lo preparo in versione 100% vegetale perchè non contiene latticini, quindi adatto a chi è intollerante oppure segue un’alimentazione vegana. Si tratta di un pesto completo, poiché io aggiungo anche i cannellini che apportano buone proteine vegetali. La rucola viene anche detta “rughetta” o “ruchetta”. Viene caratterizzata da un sapore piccantino, che io però non amo granché e per questo in questa ricetta vi svelo come fare per cammuffarlo, beneficiando però di tutti i suoi preziosi nutrienti.
Il pesto di rucola è una preparazione veloce, senza glutine, pratica e furba che si abbina bene a moltissimi piatti. Infatti, non solo viene usato per condire la pasta, ma vi consiglio di provarlo per mantecare i risotti o nelle insalate di patate e fagiolini. Sta molto bene anche nei panini e nei tramezzini al posto della classica maionese.
Se amate il pesto, vi consiglio di provare quello di zucchine (semplicemente sostituendo le zucchine alla rucola in questo caso), quello al cavolo nero per una versione invernale, oppure quello con piselli e menta che è super fresco e vi piacerà molto, ne sono sicura.
Come fare il pesto di rucola non amaro
Ho sempre avuto problemi con la rucola da piccola perchè la trovavo molto amara, e non mi piaceva. Crescendo, ho imparato ad amare questo ortaggio ricchissimo di ferro e molto benefico per il nostro organismo.
Il segreto? Se aggiungiamo dei fagioli cannellini, otteniamo una crema liscia, completa e per niente amara. Ve lo garantisco.
Gli ingredienti che ci serviranno sono pochi e di facile reperibilità:
- Rucola
- Pinoli (potete anche usare altra frutta secca, come gli anacardi o le noci)
- Olio extra vergine d’oliva
- Fagioli cannellini
- Lievito alimentare*
- Basilico (facoltativo – per me non esiste pesto senza un po’ di basilico ma potete ometterlo)
- Sale
- Aglio (facoltativo)
Cos’è il lievito alimentare?
Vi sarà capitato di vedere che utilizzo spesso il lievito alimentare in alcune preparazioni. Ebbene, non è assolutamente un lievito che fa lievitare le cose 🙂 Non si tratta che di un insaporitore (ottenuto dall’essiccazione del lievito di birra, quindi inattivo) che ha un gusto che ricorda molto il formaggio grattugiato. Ecco perchè nella cucina vegana viene usato nelle preparazioni come il pesto dove, di norma, c’è il grana o il pecorino.
Lo potete tranquillamente trovare al supermercato, si presenza in piccole scagliette giallo paglierino.
Come fare il pesto di rucola non amaro | Senza latticini
Ingredienti
- 80 g rucola
- 50 g pinoli oppure noci o anacardi
- 80 g olio extra vergine d'oliva
- Mezzo vasetto di fagioli cannellini
- 1 cucchiaio di lievito alimentare
- Basilico
- 1 cucchiaino di sale
- 1 spicchio d'aglio facoltativo
Istruzioni
- Prima di tutto lava la rucola ed asciugala. Quindi frullala in un robot da cucina con tutti gli ingredienti tranne l'olio
- Alla fine, inizia a frullare a più riprese aggiungendo l'olio man mano fino ad ottenere una crema abbastanza omogenea. Se la vuoi liscia frulla di più, oppure fermati prima per mantenere un aspetto più rustico
- Il pesto di rucola è pronto!
8 risposte
semplice, veloce e buono.
grazie! Sono contenta ti sia piaciuto ❤
Wow davvero spaziale, cinque stelle sono poche
Grazie di cuore
Veramente molto buono!
Grazie mille Laura! 🙂
Nel corso di quest’anno ho avuto l’opportunità di cimentarmi per la prima volta nella preparazione del pesto utilizzando come ingrediente principale la rughetta coltivata nel mio orto casalingo. Ho raccolto con cura le tenerissime foglie e le ho frullate insieme a olio extravergine d’oliva, sale marino, mandorle tritate grossolanamente e la grattugiata di un limone fresco e profumato. Con mia sorpresa, ne è derivato un pesto dal retrogusto piacevolmente piccante e agrumato, ideale per condire la pasta. Questa esperienza mi ha dimostrato come coltivare un orto possa rivelarsi una preziosa risorsa per sperimentare nuove ricette con ingredienti sani e genuini.
Grazie mille per questo commento! Hai proprio ragione: coltivare il proprio orticello dà grandi soddisfazioni ed è una bellissima opportunità per la cucina. Complimenti per il tuo sito, mi tornerà certamente utile!
Un caro saluto
Cristiana